Progetto 2007

Samarcanda…nome leggendario che evoca miti e leggende
e ci riporta a quando la seta,
quel filo sottile,
legò l’Oriente all’Occidente

Città faro dell’antico mondo islamico, Samarcanda, come una fenice risorta molte volte dalle proprie ceneri, possiede una magia che abbaglia il viaggiatore.

La sua storia è lunghissima: fondata nel 470 a.C. dal leggendario re dei Saci Afrassiab, visse il suo primo periodo di splendore durante la dominazione dei Selgiuchidi che per primi valorizzarono la posizione privilegiata sulle grandi rotte carovaniere.

La stagione aurea iniziò con Tamerlano nel 1370.

Da tutto il mondo arabo arrivarono architetti ed artisti che, per ordine del re, diedero a Samarcanda la dignità della capitale di quell’impero smisurato che si estendeva dal Volga al Gange e dal Tian-Chan al Bosforo. Samarcanda divenne una città-giardino brillante e colorata, con i templi dalle ceramiche scintillanti al sole ed evocanti suggestioni incantate. L’opera di urbanizzazione fu completata da un successore di Tamerlano, il re Oulougbek (1394-1449), nipote del grande condottiero.

Egli non fu solo un monarca illuminato che continuò, seguendo lo spirito del nonno, ad ampliare ed abbellire la città, ma anche un grande scienziato che fece di Samarcanda uno dei centri più importanti della cultura tardo medioevale.

Itinerario di circa 15.000 Kilometri che attraversa Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan per arrivare a Samarcanda. Il progetto ambizioso e ricco d fascino prevede quindi di ripercorrere parte dell’antica via della seta e poi prevede il rientro da Kazakhstan, Russia, Ucraina e Ungheria.

Un viaggio affascinante come questo non va percorso senza aver letto racconti, storia e leggende di una delle regioni del mondo che ha un fascino particolare ancora ai nostri giorni.

Ho inserito qui le mie letture consigliate.

 

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