Africanizzazione

Ed eccomi qui. Non ce l’ho fatta a resistere molto lo so. La moto in formato originale e’ durata quattro mesi. Sono stati quattro mesi intensi, i Km percorsi circa 20.000.

La moto mi ha portato in Russia, a Murmansk, una meta che sognavo da anni e che non avrei mai pensato di raggiungere con una moto ventenne acquistata pochi giorni prima della partenza.

Quando l’ho portata a casa era perfetta. Plastiche lucide, vernici immacolate. Il paramotore non aveva un graffio, il plexiglass GIVI maggiorato praticamente nuovo. Montava un treno di pacifiche Anakee, nuove di zecca, consumate in tre settimane e mezza di viaggio. Le ho sostituite al mio ritorno con un bel treno di tassellate. Una T63 Posteriore e una fantastica Baja all’anteriore. E’ stato il via alla stagione enduristica della moto. Da quel giorno la livrea della mia bella non e’ piu’ cosi’ perfetta. Porta con se i graffi dei rami, i segni delle rocce sul paramotore. Non sono un fanatico dell’estetica della moto, per me questa dev’essere funzionale e predisposta all’utilizzo che ne faccio. Portarla a spasso tra i monti, tra piccole mulattiere e tortuosi sentieri boschivi mi piace a dismisura. Se la moto portera’ a lungo i segni di queste scorribande poco importa. Lei s’e’ divertita, la mia moto e’ nata per questo.

Immagine IPB

La regina e’ gia’ bella cosi’, il fascino che sa emettere con questa sua livrea palesemente anni ottanta e’ comprensibile solo da chi guardando le imprese eroiche dei piloti dakariani sognava l’Africa ad occhi aperti. Ora ho voglia di far rivivere alla mia moto parte di quelle imprese. Modificare quelle piccole cose che la renderanno unica. Personale.

Iniziamo per gradi : I lavori comporteranno le seguenti modifiche.

1) Installazione di una carena Africanqeens. Acquistata usata. E meno male perche’ nuova mi costava piu’ che la moto.

2) Sostituzione dei fari originali con una coppia di fari Aprilia pegaso. Acquistati da Cislaghi moto a Milano per 80 Neuri.

3) Sostituzione del telaio strumenti.

4) Installazione di strumenti Touratech, acquistati ahime nuovi.

5) Sostituzione forcelle con due WP a steli rovesciati provenienti da un KTM 525 acquistate da Motobau. Gli stessi vendono il kit per l’installazione delle WP sulle Africone. Questo Kit comprende il nuovo perno di sterzo dedicato.

6) Modifica molle forcelle e all’idraulica per adattarle al peso della moto. Il lavoro e’ stato fatto qui a Milano alla ORAM.

7) Sostituzione cuscinetti sterzo. Sono dei conici NACHI, gli stessi che monta Honda ma acquistati dalla concorrenza. Li ho pagati 70 Neuri.

8) Modifica impianto elettrico.

I riferimeti per fare la modifiche alla ciclistica sono stati i ragazzi di http://www.motobau.de/ . M’hanno recuperato un sacco di materiale usato a prezzi decisamente buoni.

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I lavori continuano ecco la preparazione del telaietto d’alluminio che andra’ a reggere la strumentazione

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la prima immagine del telaietto montato sulla moto nuda, e’ ancora molto grezzo. In questa fase ho valutato dove andare ad agganciare tutta la marea di cavi e rele’ che dovra’ ospitare.

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Il telaio prende forma

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Eccolo quasi finito. Il nastro isolante e’ blu perche’ ahime’ avevo terminato quello nero.

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Eccolo con la nuova strumentazione Touratech installata.

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