Piastre da sabbia autocostruite

In giro costano troppo, quindi la parola d’ordine è fai-da-te.

Ho già un po’ d’esperienza con la fibra di vetro e il Kevlar, quindi ho deciso che il materiale che posso utilizzare per la costruzione delle piastre è uno di questi due. Oltretutto sono materiali che se utilizzati correttamente rendono il pezzo flessibile,  questo allontana sicuramente il rischio di ritrovarsi con delle piastre a banana dopo ogni disinsabbiamento.

Veniamo subito al dunque: per costuire un pezzo in composito, Kevlar o VTR che sia serve uno stampo. L’ideale sarebbe avere delle piastre da copiare ma io non le ho. Decido quindi di costruire un modello in gesso da cui poi ricaverò uno stampo.

L’idea di base è costruire una piastra con delle sporgenze utili ad aumentare il grip delle gomme e di conseguenza evitare che queste scivolino sulla sabbia. Questo si rivela la parte più interessante della costruzione del modello. Le dimensioni saranno 1500mm x 400mm, le farò abbondanti in larghezza dovendole utilizzare con l’Unimog.

Il filo conduttore del tutto è spendere poco, quindi per ottenere la forma corretta di queste protuberanze cerco in casa e trovo l’oggetto adatto: le ciotole per la zuppa di miso Giapponesi. Le pagai 50 cent l’una in zona Paolo Sarpi qui a Milano, credo che se dovessero morire nell’esperimento potrei sopportarlo. 

Inizio quindi a cloarci dentro del gesso e a costruire le forme delle protuberanze su cui poggeranno le gomme.

Procedo spedito e “stampo” 28 di queste forme di gesso che dispongo su un pannello di cartone ad essiccare. Fin ora ho consumato circa 5 kg di gesso, non poco, potevo usare del materiale più leggero per riempire un po’ le ciotole prima di colarci il gesso, avrei sprecato meno materiale.

Mentre le mie “formine” asciugano iniziamo con la seconda fase della costruzione del modello, la parte centrale, dove ho previsto sei rientranze.

Per dare una forma più estetica al tutto – per quanto possibile - decido di modificare la dimensione delle forme utilizzando 6 ciotole IKEA da 69 cent l’una. Non è tutto, dovendo avere un verso opposto rispetto a quelle che ho costruito prima dovremo costruire una scatola, colarci del gesso e poi utilizzare la parte esterna della ciotola per ottenere la forma desisderata. Questa stessa scatola creerà quindi la forma venata della piastra regalandole un po’ di rigidità.

Questa volta io e Lucia abbiamo una bella idea, utilizziamo dell’alveolare nero che troviamo in sconto al Castorama ( 5 euro, 1000mm x 2000mm )  per costruire il contenitore che sarà alto 15 mm e con delle rimanenze riempiremo tutti gli spazi dove non andranno a finire le ciotole, in questo modo risparmieremo gesso e peso.

Ecco quindi la scatola pronta per la colatura del gesso con le ciotole posizionate alla giusta distanza. Possiamo iniziare.

Ecco Lucia intenta ad ingessare le nostre ciotole IKEA all’interno della scatola. Alla fine di questa fase utilizzerò circa 1 Kg di gesso. Questa volta siamo stati più bravi.

Completata la colatura possiamo togliere le tazze. Abbiamo la nostra parte centrale pronta per essere lavorata con la carta. Dovrà essere perfettamente liscia e con i bordi stondati.

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