Damasco

DAMASCO
La fortuna di Damasco ha umili origini: quelle di una vena d’acqua tanto ricca e costante da creare una deliziosa oasi e di fornire il prezioso elemento ad una città via via sempre più grande e più ricca. Ma è fortuna bel solida: in tutte le epoche, Damasco è sempre una delle capitali del mondo. Se dovessimo parlare di massimo splendore, dovremmo parlare del califfato Omayyade, che la fece diventare centro politico e religioso del nascente Islam. Ma in tutte le epoche, dai Romani ai tempi nostri, Damasco è stata una delle grandi metropoli in cui si è recitata una arte mai secondaria della nostra storia. Un soggiorno a Damasco è il vero ‘centro’ di un viaggio come questo. La città vecchia regala ai visitatori sensazioni ed atmosfere veramente impagabili. Non tanto e soltanto per la bellezza dei suoi monumenti – la Grande Moschea del califfo al-Walid, una delle più sante e più belle di tutto l’Islam, la Moschea degli Omayyadi, il Mausoleo di Saladino, il suq, il Kasr Oumawi, il Museo Nazionale, la chiesa di San Anania, San Paolo, la Tekiyeh Suleimanieh – quanto per il fascino multicolore ed indescrivibile che ad una città come questa la vita quotidiana, ancora ferma ad altri tempi e ad altri rapporti sociali, sa regalare: il suq immenso, i piccoli caffè in cui si fuma il narghilè, le mille e mille botteghe artigiane, i piccoli commerci, il muoversi apparentemente casuale di un gran folla che a tutte le ore riempie le strade.

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