Letture consigliate per il viaggio in Siria 2006

Il leone di Damasco. Viaggio nel «Pianeta Siria» attraverso la biografia del presidente Hafez al Assad, saggio di Seale Patrick – Prezzo € 18,59 603 p. Ed. Gamberetti

Patrick Seale con quest’opera ci ha dato un thriller, un testo universitario ed un libro di storia contemporanea di grande valore per capire il pianeta Siria e il Suo padre-padrone, Hafez Assad.
Turchia. I curdi. Il dramma di un popolo dimenticato, reportage di Froio Felice – Prezzo € 13,50 184 p. Ed. Mursia (Gruppo Editoriale)

Nel 1991, finito il conflitto del Golfo, si è consumata la tragedia del popolo curdo. Due milioni di curdi incalzati dalI’esercito, dagli aerei e dagli elicotteri di Saddam Hussein fuggivano dall’Iraq con auto, camion, carri trascinati da buoi o asini e soprattutto a piedi. È stata una ecatombe, morivano almeno mille persone al giorno, in maggioranza vecchi e bambini. Ma non era la prima volta. Fino a quel momento pochi conoscevano le sofferenze e la tragedia di questo popolo che da secoli non ha pace. Pochi sanno però che se oggi i curdi vengono perseguitati e sterminati, gran parte delle responsabilità ricadono sulle potenze vincitrici della prima guerra mondiale che hanno badato ai loro interessi a spese del popolo curdo. Nel 1920 il Trattato di Sèvres aveva concesso ai curdi l’autonomia e una patria. Tre anni dopo, a Losanna, gli alleati rinnegano il precedente impegno di Sèvres e lasciano i curdi sotto la giurisdizione di quattro paesi: Turchia, Iran, Iraq e Siria. Da allora la storia dei curdi è un susseguirsi di genocidi e deportazioni. In questo secolo il dramma si è ripetuto almeno una decina di volte. Ma c’è un altro dramma non meno crudele: i curdi non hanno diritto di dare un nome ai loro figli, di parlare nella loro lingua, di scrivere in curdo, di avere un giornale. Molti sono stati arrestati perché trovati in possesso di libri in curdo o di dischi di musica curda. Quella dei curdi è una storia che ha dell’incredibile per il comportamento delle nazioni e degli organismi internazionali ed ancor piú per la politica crudele che hanno svolto e svolgono Turchia, Iraq, Iran e Siria.

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