Il programma del viaggio…

Lucia ed Io ripercorreremo le più belle piste che ho potuto testare nelle mie precedenti visite in Tunisia ( questa sarà la sesta ).Come al solito ci moveremo da soli, sicuramente, dovendo affrontare un percorso tecnicamente impegnativo per un CBR ( se non impossibile ) andremo ancora più piano del solito. Tenda, sacco a pelo e fornellino da campo ci accompagneranno e le notti sotto le stelle saranno il regalo che il Deserto ci farà prima di andare a dormire.

Non ci butteremo a capofitto tra le dune del sud, non sono un pazzo! Non m’interessa neanche provarci. Lo scopo del viaggio è dimostrare che per Viaggiare nel deserto, non occorre avere sotto al sedere una moto da gara. Un viaggio nel deserto non è la ricerca dell’adrenalina, della prova di forza, ma bensì un’esperienza di scoperta, di crescita interiore e per farla non bisogna necessariamente avere con se l’attrezzatura di cui solitamente dispongono i piloti ufficiali della Dakar.Ce la faremo? Speriamo, ci proveremo. Ma portare a termine il programma non è importante…

Ecco i luoghi che vogliamo visitare…

Partenza da Civitavecchia alle ore 20 e una giornata di navigazione. Ormai è un’abitudine cui mi sono affezionato, il lento avvicinamento all’africa, le chiacchiere con gli altri viaggiatori…

Partenza presto, dobbiamo fare un po’ di asfalto per andare nelle zone desertiche del sud. Punteremo a sud su asfalto verso Sidi Bou Baker, dove troveremo la prima pista che ci farà assaggiare la sabbia Tunisina. Ci troviamo nella zona delle oasi di Montagna, le famose Mides, Chebika e Tamerza che raggiungeremo in serata.
Km 450, di cui 400 di asfalto.

Giunti qui avremo attorno a noi il paesaggio montano e i fantastici palmeti tenuti in vita dalle sorgenti sotterranee. Percorriamo la pista di Rommel, un percorso mozzafiato a balcone sul Chott e Gharsa.

Ci metteremo del tempo a percorrere questo tratto, ma con calma e con il tempo necessario per effettuare delle belle foto. Poi, Via Chott el Gharsa, sfruttando una piccola pista tra palmeti nascosti che prevede anche un breve tratto di fuoripista raggiungeremo la regione di Tozeur.

Visiteremo la regione di Nefta, le dune bianche di Ong Jemel e qui capirò quanta fatica dovrò fare in questo viaggio per portare il CBR dove voglio che arrivi.
Da Nefta prendiamo la direzione di Douz attraversando il Chott el Djerid. E’ un’esperienza fantastica poter ammirare il piatto e luccicante fondo del lago salato.
Km 300, di cui 200 di piste.

La mattina visitiamo il Souk di Douz, e a meta’ mattinata ci mettiamo in pista per raggiungere Tembaine.

Lungo la pista che porta a Tembaine visitaremo il Parco du Djebil e poi le prime critiche dune. Se saremo bravi a raccogliere la quantità di legna giusta per fare il fuoco, vivremo una serata indimenticabile.
Km 130, di fuoristrada su fondo sabbioso.

Smontate le tende ci dirigiamo verso Ksar Ghilane e il suo fantastico fortino Romano.

La pista s’inerpica nel bel mezzo di alcuni bei tratti di dune e, con la giusta andatura, in serata speriamo di riuscire a raggiungere le rovine del fortino.
Km, 130, di fuoristrada prevalentemenre su terreno sabbioso.

Ripartiremo il giorno successivo e grazie ad una pista semi-abbandonata che taglia verso il Dhar ci allontaneremo da Ksar Ghilane per raggiungere Chenini.
Visiteremo la vecchia moschea e da qui attraverso delle belle piste di montagna per oltre 150 km raggiungeremo Matmata.
Km 200, di cui 150 di fuoristrada.

Lasciata Matmata percorrendo una bella pista che corre lungo un fiume secco dirigiamo a Nord verso il Chott el Fedaj.  Attraverseremo il letto del lago salato utilizzando una bella pista che conduce ad uno dei posti che più di tutti mi piace della Tunisia, il Col Halfaya, un piccolo passo davvero poco frequentato.
Km 250, di cui 150 di fuoristrada.

E’ ora di tornare a Tunisi, che raggiungeremo nel primo pomeriggio via asfalto, o se si ne avremo ancora le forze utilizzando qualche pista scorrevole.
Km 350, di Asfalto e qualche pista.

Come farò a non perdere la testa per questa Fireblade se riuscirò a tornare a casa?
Girare la chiave e partire!

 

 

 
Girare la Chiave e partire! Viaggio alla scoperta della “meta” con un mezzo TOTALMENTE inadatto!
 
Da cosa nasce questo viaggio?
 

La mappa del viaggioi dettagli chilometrici e qualche consiglio sulla cartografia

La meta, qualche pensiero sul paese, sui luoghi, su cosa visitare.

Preparazione della Moto    Questa non verrà stravolta, ne tantomeno modificata. Se speravate di trovare in queste pagine le foto di un CBR modificato da enduro, be, vi sbagliavate… la moto rimarrà come mamma Honda l’ha fatta, che tanto andava già bene!Piuttosto verrà rimessa in ordine, il vecchio proprietario la usava in pista, lei viene da Monza, quindi una revisione non le farà male.

I commenti sul viaggio   Normale! C’è chi crede che non si possa viaggiare con una moto “Non Consona” e chi invece la pensa come me …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
   
     

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