Il Viaggio

Google map è uno strumento pericoloso! Inizi a guardarlo e dopo pochi minuti arrivi a scoprire dei luoghi favolosi che stanno all’altro capo della terra.

Così è successo quando abbiamo scoperto la regione del Mangistau in Kazakistan: stavamo seguendo le tracce di alcune piste attorno al lago d’Aral e siamo finiti a guardare le foto spettacolari di una regione a sud di Aqtau.

L’idea di questo viaggio è quindi nata negli istanti successivi, momento in cui è subito apparsa nella nostra mente questa mappa.

Questa regione ricca di petrolio e gas racchiude tante perle perlopiù sconosciute ai turisti che spesso sono alla ricerca di località più blasonate.  Vediamo cosa abbiamo scoperto:

Nella Mangistauskaya troviamo la depressione Karagie (la bocca nera) che è il punto più basso in Kazakistan nonché del territorio dell’ex Unione Sovietica (132m sotto il livello del mare). Tra le numerose attrazioni della penisola ci sono anche il Mangyshlak Tamshaly Springs, le Porte Shetpinskie sulla Via della Seta, il leggendario monte sacro Sherkala che si trova vicino alle rovine della fortezza del figlio di Gengis Khan,  Dzhuchi,  il lago Saura, le montagne Tau Mangis, il profondo canyon del fiume Karazhao, le montagne Kulandag situate sulla costa orientale di Kara-Bogaz-Gol Bay, Zhosaly Hill e il Blue Bay. Insomma non ci si può proprio annoiare.

Ma veniamo ai dettagli del viaggio. Di seguito cerco di descrivere i vari settori dell’itinerario che sono divisi più o meno in base al paese attraversato.

Questa tabella non tiene in considerazione il nostro desiderio di percorrere una strada leggermente più a Nord durante il ritorno e la possibilità che ci siamo lasciati di entrare in Uzbekistan.

Nella mappa qui sopra è possibile vedere il dettaglio del nostro itinerario nella regione del Mangistau (che poi sarà la regione che percorreremo quasi totalmente in fuoristrada). Come detto ci interessa in modo particolare visitare la regione desertica che si trova a Sude-Est di Aqtau dove ci sarà possibile ammirare gli spettacoli offerti dalla natura.

In uscita da questa regione ci dirigeremo verso il lago d’Aral e poi decideremo il da farsi.

Qui sopra ho cercato di rappresentare il nostro viaggio suddividendolo in parti. Il dettaglio chilometrico è quello della tabella precedente.