Nella giornata di oggi abbiamo percorso la stessa strada che avevamo battuto all’andata, siamo quindi ripassati da Volgograd e questa volta (avendo capito come fare) ci siamo soffermati un’oretta alla ricerca di un buon punto da cui fotografare l’ingresso del canale volga-don.

Nella lunga strada che porta verso il centro della citta’ ci siamo anche fermati in un negozio enorme che vendeva articoli da campeggio e pesca. L’assortimento era esagerato, tutto naturalmente in colori verde o mimetico. I prezzi erano anche abbordabili, tuttavia noi cercavamo delle taniche per caricare un po’ di diesel a buon prezzo e non siamo riusciti a trovarle.

Anche oggi ci siamo fermati in un supermercato ad acquistare qualche prelibatezza del luogo. Questa volta abbiamo portato a casa dei nuovi barattoli di uova di qualche pesce che sicuramente non e’ caviale ma che avendo gia’ assaggiato sappiamo essere ottimo. I mercati sono ricchi di pesci affumicati, peccato non avere la minima idea di come prepararli perche’ l’aspetto e il profumo e’ davvero invitante.

Ci siamo fermati proprio prima dell’inizio dell’ennesimo temporale, uno dei diversi che abbiamo attraversato oggi. Ora ci troviamo nel bel mezzo di una campagna ondulata, un panorama ben diverso da quello che abbiamo attraversato negli ultimi due giorni.

A pochi chilometri da qui c’e’ il bivio per Rostov-Na-Don, citta’ che segnera’ quindi l’ingresso del nostro itinerario di rientro.

Abbiamo qualche ipotesi: Entrare in Romania, ma abbiamo poche certezze in merito alle frontiere del Sud. Non vogliamo passare dalla Transnistria ma non abbiamo ancora ben capito se esiste un valico diretto Ucraina-Romania nei pressi di Tulcea.

Un’altra alternativa potrebbe essere quella di prendere il traghetto ad Odessa e sbarcare ad Istanbul da cui poi iniziare una risalita davvero interessante … vedremo!

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