Oggi ci siamo armati di buona volonta’ per avvicinarci il piu’ possibile alla frontiera Russia-Kazakistan e addirittura siamo riusciti a valicarla.

La mattinata e’ iniziata con l’avvicinamento a Volgograd, citta’ da cui parte il canale Volga-Don che oggi abbiamo attraversato. La citta’ e’ invasa da manifesti che riguardano questo canale dato che quest’anno compie sessant’anni.

La foto qui sopra che ho trovato su internet e’ stata scattata dal ponte che anche noi abbiamo attraversato. Sfortunatamente era impossibile fermarsi per fare foto.

Uscire da Volgograd e’ stato un delirio, abbiamo percorso almeno 20 chilometri (fino al canale) tra semafori e traffico. Attraversato il canale si svolta verso la centrale Nucleare che funge da caldaia e una volta che la si lascia alle spalle inizia la steppa.

La strada corre per 350 km lungo il Volga, ed e’ incredibile vedere auto che passano trainando barche e gommoni, ti domandi dove possano navigare delle barche in un territorio cosi’ arido ed invece sappiamo che non troppo distante corre il grande Volga.

A pochi chilometri da Astrachan il panorama si fa nuovamente verde e si iniziano ad intravedere i rami del delta del Volga che si dipanano in ogni direzione. Ne attraversiamo alcuni usando dei ponti, mentre per uno si utilizza un ponte di chiatte galleggianti. Vedere Kamillo che galleggia sul Volga e’ stato molto bello

Arriviamo in frontiera ed iniziamo a prendere il tempo, convinti che faremo notte. Invece quando meno te lo aspetti ecco il miracolo: in poco meno di mezz’ora siamo in kazakistan pronti a macinare qualche chilometro in direzione del paese in cui ci troviamo ora. Strade terribili come ci ricordavamo, ma panorami davvero interessanti vista la vicinanza con il mar Caspio. In particolare ci sono piaciute molto le mucce al pascolo che per rinfrescarsi si immergevano nell’acqua.

Ora siamo in un parcheggio per camion, abbiamo chiacchierato con dei camionisti Turchi che ci hanno dato interessanti indicazioni in merito alle possibili traversate del mar nero… vedremo!